i figli mi amano più della repubblica

hospital1(…) «Si figuri, senatore, che io pensavo di affidare commosso una lettera autografa ai miei cari. Una paginetta con la mia grafia mancina, che si sarebbe chiusa con un sommesso “vi voglio bene”. Sicuro che loro vorranno sempre e comunque il mio, di bene. Certo più di lei, senatore Calabrò. E persino più della Repubblica.

Mi congratulo, comunque, senatore Calabrò. Perché in poche pagine che trasudano disprezzo per la vita umana vorreste farci credere che la tutelate. Perché ci rubate la libertà illudendoci di darcela. Perché perché avete scritto una legge che alimenta già dentro di sé il tacito consiglio di violarla. In privato, s’intende».

Marco Cattaneo parla della cosiddetta «dichiarazione anticipata di trattamento».
È un bel post, sì.
Grazie, Andrea.