roccella, vergognati. vergognati molto

Leggete un po’ qui.
Fino in fondo, però.
Fino alle parole della sottosegretaria Roccella.

La notizia è che hanno chiuso una clinica a Cipro, e arriva, informa il Corriere, da qua.
Ci andavano – dice il Corriere – molte coppie italiane per l’ovodonazione.
Bene: la clinica è stata chiusa perché sembra che non ci sia la certezza dell’origine genetica degli embrioni congelati.
Cioè non si sa di chi sono gli embrioni.

E la Roccella osa dire che «il problema è delle coppie “che quando vanno all’estero devono sapere che possono andare incontro a incidenti del genere”».
Cioè. Una sottosegretaria usa l’argomento di «mal che si vuole non duole».

Tenetemi ferma.
Potrei sputare in faccia a qualcuno, sganciare pugni, tirare calci, bestemmiare.
In Italia non si può dar corso a fecondazioni eterologhe perché l’han deciso loro, i cattolici (ma lo saranno davvero?) che tengono in ostaggio le nostre istituzioni, e questa qui ci viene a dire che le coppie dovrebbero sapere che andando all’estero, ecchessarammai, c’è questo rischio?

Ma cara Roccella: è troppa fatica per la tua testolina riccia e per il tuo piccolo cuore rattrappito, pensare che se all’estero si arricchiscono alle spalle delle coppie italiane scegliendo magari scorciatoie deontologicamente scandalose, è colpa vostra, che avete costretto all’esilio le coppie italiane, cacciandole dal loro Paese?

E guardando le cose da un’altra parte: se pensavate davvero che all’estero fossero tutti peracottari e che i nostri medici italiani fossero bravissimi meravigliosi fantastici correttissimi e professionalissimi, perché avete costretto i medici italiani a non esercitare la loro assoluta maestria? Perché avete costretto le coppie a ricorrere a stranieri peracottari?

Ma se solo questa inqualificabile donna capisse ciò che dice.
Se solo riflettesse prima di parlare.

Anzi, mi devo correggere.
Se solo tacesse, per dio.
Se la smettesse di parlare, di dire, di intervenire.
Se tacesse.