per rinnovo immagine

C’era una volta un mondo in cui le cose avevano un nome. Poi, un giorno, arrivò un tornado che si portò via il senso dei nomi. Era notte, o forse era giorno, perché quando il nostro personaggio si svegliò come da un incubo, si rese conto che mentre lui aveva vissuto l’incubo molte persone avevano continuato a vivere lungo giorni e notti che si erano succeduti l’uno all’altro come sempre; che era lui a non essersi messo alla pari con il tempo. Forse aveva avuto troppo bisogno di se stesso e s’era perso il mondo esterno. Fatto sta che questo tale un giorno si alzò dal letto, si stiracchiò, si fece una doccia...

qui mi dicono che so...

Questa cosa scritta a proposito del «Paese dei buoni e dei cattivi» non l’avevo ancora vista. Quello che stupisce è l’atteggiamento disincantato, lucido e consapevole della Sgaggio: una dopo l’altra toglie le maschere ai nostri giornalisti, alle nostre testate preferite; priva di...

femmine, modelli, me...

Volevo scrivere tutt’altro; cose a margine di una nuotata nella pausa pranzo e di una trasmissione radiofonica che ho ascoltato su Radio3 tornando al lavoro dalla piscina. Aveva a che fare con la femminilità, e le veline, e le ragazze che, vendendo il loro corpo per trarne qualche...

la quiche del papa (...

Disponete in una terrina (oops: terrona, perché gli ingredienti sono molti, e siamo pur sempre a Palermo): – il Bene; – il Male; – l’Empietà; – la criminalità organizzata (andrebbe bene anche la mafia, ma è un ingrediente che viene meglio sostituire con ...