compensare

Oggi avrei avuto dalle 13 alle 15.45 per studiare qui in biblioteca, e dio sa se sono piena di cose da fare. Ma sono stanca. Alle mie spalle c’è una vetrata che dà sul prato, e c’è il sole. Io ho lasciato la mia vecchia vita e sto dando tutto quello che ho in questa cosa del...

prendiamo lezioni

Giornalismo ‘anglosassone’/1 (o celtico?). Ieri, 20 gennaio 2014. Intervistona lunghissima – millantamila parole – sull’Irish Examiner al nutrizionista della squadra di rugby del Munster, che spiega i perché e i percome di un’alimentazione «sana», secondo principi definiti all’avanguardia, degli atleti della prima squadra e dell’Academy. Marco me la mostra e a me viene da dire «strano; troooppo lungo. Chissà che senso ha questo pezzo». Marco: «Ma guarda che è fatto bene». Oggi, 21 gennaio 2014. Sito del Munster rugby. «Il Munster rugby annuncia una partnership di tre anni con il gruppo...

la pianta carnivora Nov26

la pianta carnivora

Io spero questo: che per imparare non sia mai troppo tardi. Cioè: so che è così; il vero problema è avere il tempo per godere di ciò che si è imparato, per quanto tardivamente. In questo periodo, mi rendo conto che avere vissuto in un ambiente ostile per un tempo così lungo mi ha aperto...

favole capitaliste Nov24

favole capitaliste

Ieri sono stata a Dublino per qualche ora. L’odore di inquinamento da gas di scarico è stato l’unico lato negativo di una brevissima gita meravigliosa. Stare in un villaggio del Mid-West è carino; ma Dublino è Dublino. Avevo bisogno di fare di nuovo amicizia con questo posto, di...

il corpo, la parola, il contesto e le pietre Nov19

il corpo, la parola, il contesto e le pietre

Senza Altrove io avvizzisco come un fiore staccato dal terreno. Quel che avevo sottovalutato non sono le difficoltà, ma la trasformazione dell’«Altrove» in «Qui», e la nuova natura di «Altrove» che avrebbe assunto il mio «Qui» di allora. Passo di qui di rado. Da quando sono in Irlanda, poi, la frenesia delle cose da fare mi sta impedendo di avere per me anche solo mezza giornata. Oggi posso stare al tavolo e pensare a me perché stanotte non sono stata bene, e non è che adesso stia da dio. Ma c’è del bello nell’essere indisposti, come con grande garbo dicevano le maestre di una volta, prima che la locuzione «essere...