lui nasce, io non ci sono Nov30

lui nasce, io non ci sono

Su una bacheca Facebook ho letto un pezzo sul parto e mi è venuto da piangere. È già da un po’ di tempo che ripensando al mio parto io piango. È stato l’evento più rivoluzionario della mia vita, e io lo ricordo con un senso di privazione che mi gratta il cuore. Volevo partorire a casa. Mio figlio, però, era podalico. L’ostetrica che mi seguiva mi ripeteva «connettiti con tuo figlio, pensa cosa gli manca per girarsi e cerca di darglielo». Mi fece piangere davanti alle altre due donne del corso pre-parto che facevamo da lei. Poi pensai che Giovanni non aveva qualcosa mancante, ma qualcosa in più: un’autonoma...

carezze per un amico...

Ho un amico. Recentemente abbiamo avuto una discussione, e secondo me – ancora adesso, ripensandoci – avevo ragione io; d’altra parte, se avevo sostenuto i miei argomenti, vuol dire che ci credevo. Altrimenti gli avrei chiesto scusa e buonanotte al secchio. Non ho mai avuto...

«sono bastardi, ma n...

Per capire a quale punto di profondità è arrivato lo scavo delle trincee dell’antimeridionalismo, vale la pena di leggere uno dei commenti all’articolo che, sul Corriere, riferisce della morte del ragazzo di Mazzarino, nel Nisseno: Premetto che la gente del meridione,più che da...