in morte del giornalismo

Sommario: come e qualmente, prima delle elezioni politiche del 2006, l’ufficio stampa del candidato presidente del Consiglio per il cosiddetto centrosinistra Romano Prodi mi chiese domande scritte e – avendole ricevute – mi disse che se, non le avessi ammorbidite, non avrei ottenuto alcuna risposta. Da qui, da lontano, mai abbastanza e sempre troppo, voglio raccontare una cosa piccola che successe durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006, quelle in cui Prodi vinse per un soffio. Mi ricordo quella nottata al giornale; la paura che l’incertezza del risultato potesse addirittura condurre a esiti...

gramellini e il diri...

Eccolo lì. Era solo questione di tempo. Eccolo lì, un Gramellini che – invocando la diseguaglianza come fattore di frizione vitale – ci spiega che per realizzare una democrazia compiuta occorre avere il coraggio di rimettere in discussione il diritto di voto. Non posso guidare un...

pinocchi rabbiosi ch...

Quello che mi fa impressione è questo bisogno di «capo» che abbiamo. In un titolo del genere c’è tutta la soddisfazione di chi immagina che sia finalmente arrivato il giorno della vendetta. È l’ora di Mandrake. Lui metterà tutti sotto esame, e il primo che scoprirà aver...

donne, corpi, vita e...

Sono stata al convegno nazionale del Centro milanese di terapia della famiglia, a Torino. È stata un’esperienza interessante, e con una coda molto curiosa di cui dico in fondo. Il tema del convegno era l’esame delle connessioni fra terapia sistemica e questioni di genere. Molte relazioni...

più che un post, un ...

Ho sentito un pezzo del discorso di Saviano all’iniziativa di Libertà e giustizia. Mi domando come si possa essere così tragicamente apodittici, moralisti, superficiali, nominalisti e ideologici. «Per lo scrittore accoglienza da rockstar», dice Repubblica. Appunto. Antiberlusconismo...