«il paese dei buoni ...

Lo slittamento e svuotamento di senso analizzato da Sgaggio riguarda anche l’uso di parole totem, centrali nei diversi tipi di retoriche che compongono i capitoli del libro, parole che aggregano la comunità di lettori attorno a ideali feticcio sempre validi, ripetuti e condivisi senza...

l’avvocato g./...

«Sgaggio ha una capacità rara di raccontare con voce roca e suadente insieme. Rendere affascinante la mediocrità, l’infelicità, la passività aggressiva, è veramente un’impresa. Beh, lei ci è riuscita. Chapeau». L’opinione di Bouvet et Pecuchard (carina l’inversione,...

… un sequel?!?

Leggo qui e – sarò sincera – mi compiaccio. Questa cosa parla di «Due colonne taglio basso». (…) A prescindere (…), il libro è carino. No, carino no, non è il termine giusto. È bello e tosto. Agitare e non mescolare (con buona pace di James Bond) e si ottiene...

una recensione che h...

Scopro adesso questa cosa che il sito Bookybooky ha dedicato a Due colonne taglio basso. Non so chi abbia scritto questa recensione, pubblicata accanto a un commento su «Il corpo delle donne» di Lorella Zanardo; chiunque sia, lo ringrazio di cuore per la profondità del suo sguardo. Leggere...

l’idolatria de...

Segnalo un bellissimo pezzo uscito oggi sull’Arena a recensione del Suddito, romanzo di Heinrich Mann, fratello del più famoso Thomas, edito dalla Utet. Il romanzo fu scritto nel 1914 e originariamente pubblicato nel 1919. La versione integrale dell’articolo – che merita, lo...