a place called home

Sono tornata a Castleconnell. La mia casa che non è la mia casa perché l’avevo solo affittata, e come l’avevo fatto io allora altri l’han fatto adesso, era abitata da una mamma con due o tre bambini, non mi ricordo più. Il tavolo era stato spostato a ridosso della...

l’altrove e la...

Ieri sono stata a fare una gita a Dublino. Mi ci sento come dentro un vestito che mi sta bene. E quando, dopo mezzanotte, sono rientrata in questa casa con la moquette pied-de-poule, le tende arancioni, le porte verniciate, le finestre a quadri, il giardino posteriore, lo Shannon a pochi...

non può che essere u...

È sicuramente un caso. Non può che essere un caso. Rifiuto di pensare che non sia un caso. Al secondo giorno nella nuova scuola, la Castleconnell National School, Giovanni è stato invitato al parco a giocare da due compagni, ed è già stato a casa da uno dei due. Quando siamo andati a...

a distanza di millim...

Ieri sera per la prima volta, salendo le scale per andare a letto dopo avere spedito un lavoro, ho avuto la percezione che la stanza dove dormo da pochi giorni sia la mia stanza. L’ho sentita appartenermi. Mi piaceva. Le tende vinaccia drappeggiate; la finestra di legno marrone, lucida e...

annusarsi

Primo giorno nella casina nuova. L’Italia e l’Irlanda – la mia Italia e questo frantume d’Irlanda – hanno odori diversi, fanno rumori diversi. C’è l’odore della pittura alle pareti, qui. Fortissimo. È tinta lavabile, rende i muri un po’...