dolore di parole

Piccole cose di linguaggio. È incredibile come una delle fonti più costanti di malessere «sociale» sia per me l’uso del linguaggio. E in questo malessere profondo mi sembra di vivere in solitudine, o al più in compagnia di poche persone. Troppo poche per poter dire a me stessa che sono parte di «qualcosa». Un’amica ha segnalato su Facebook il discorso che la ragazza Adele, studentessa all’università di Parma (città il ricordo del cui clima mi fa venire ancora i brividi), ha tenuto all’inaugurazione dell’anno accademico. Adele è stata molto brava, perché ha fatto una grande quantità di esempi che...

scomodo chi?

Qualcuno, per favore, mi presenti un giornalista sufficientemente intelligente da capire che la conclusione era per forza questa – in prigione il giornalista sfigato, niente prigione per il dio direttore-irresponsabile (la prossima volta deposito i copyright, perché mi sarei rotta) – se...

addio cgil

Ma che titolo curioso. E tanto più curioso considerato che viene pubblicato da un giornale che si pretende di sinistra… Sarà forse un adorabile lapsus? Ok dei sindacati, no della Camusso si dice in quel titolo. Ma Susanna Camusso non è il segretario generale (o la segretaria...

direttore irresponsabile

Spiace aver ragione. Ma questa è una di quelle occasioni in cui posso dire «io l’avevo detto». Una volta che dovesse prevalere un’idea civilistica della diffamazione (ma anche prima, secondo me), finirà che i direttori rimarranno indenni da ogni pretesa giudiziaria: le loro spese se le accollerà eventualmente l’editore (che già secondo l’Unità, come abbiamo visto, è egli stesso alfiere della libertà di informazione), oppure si riuscirà finalmente a istituire per legge la figura del direttore irresponsabile, che già esiste nella realtà anche se i codici, con gran dolore di Valentini e altri, tardano ad...

elsa e la stampa

Da qualche giorno mi interrogo sul senso della più recente delle uscite della Fornero, quella relativa al fatto che il ministro considera sgradita la presenza dei giornalisti. Al di là della sua considerazione per il giornalismo e i giornalisti – questo è solo lo strato superficiale,...

potestà scolastica

Io sono stanca, e vabbè. Ma c’è qualcuno che – punteggiatura a parte – capisca precisamente che cosa vuol dire questo pezzo, riportato – identico – anche qui, qui, e qui (ma qui è un po’ più chiaro)? Che diavolo è la «potestà scolastica»? Viene detto da qualche parte? Perché nessuno ha pensato di chiarire il punto? A quali condizioni un genitore può venirne privato? Qualcosa – poco – si trova qui, ma se si clicca il link esce l’avviso The requested page “/scolaro-iperattivo-tolta-potesta-materia-scolastica-51324” could not be found.   Perché se un bambino lancia un tubetto di colla...

«nonnina» un corno

Nonnina. Nonna. La tridimensionalità di una persona che per ragioni di età si suppone definitivamente privata della dimensione della sua sessualità viene appiattita con grande leggerezza in definizioni che la riducono a parte per il tutto. Non è sufficiente dirne l’età: bisogna...

l’addio, 1995

Quando i due fogli uscirono dalla stampante, erano le 22:08:41 del 30 giugno 1995. Il nome del file, sul menabò, era 35VR3A. È l’ultimo pezzo che ho scritto per il primo quotidiano locale per cui ho lavorato, la Cronaca di Verona e della provincia, fondato da Paolo Pagliaro, ora a La7...

senza vergogna

«Ci sono molte cause, ma anche il territorio ha le sue responsabilità. Io ho visto un territorio, quello emiliano, molto diverso dalla mia esperienza aquilana. È sempre facile dare le responsabilità ad altri, a chi sta fuori». A parlare in questi termini è il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, intervistato da Radio Capital rispondendo così al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente che lamenta il fatto che sulla ricostruzione nella città colpita dal sisma sia ancora tutto fermo. «C’è in alcune comunità un attivismo, una voglia di fare, che sono insiti. La differenza, storicamente, in Italia – ha...

le parole miserabili

Video-choc, lo chiamano. Sia su Repubblica, sia sul Corriere. Mi riferisco al filmato nel quale si vede la polizia che porta via un bambino di dieci anni dalla scuola, acchiappandolo per braccia e gambe, incurante delle sue proteste e delle sue urla terrorizzate. È polemica sul video-choc,...