scomodo chi?

Qualcuno, per favore, mi presenti un giornalista sufficientemente intelligente da capire che la conclusione era per forza questa – in prigione il giornalista sfigato, niente prigione per il dio direttore-irresponsabile (la prossima volta deposito i copyright, perché mi sarei rotta) – se fin dapprincipio il mondo del giornalismo più fico d’Italia ha sostenuto che non si può pretendere che un direttore controlli quel che esce sul giornale.

Qualcuno, se può, mi presenti «la stampa scomoda», possibilmente evitando quelli che si sentono le scarpe strette.

Ma fatemi il piacere, va’.
Ma con quale faccia.
Ma per favore.