era una casa molto carina

Sono stata a Symi nel 1993. Era bella e morente. Un’isoletta sparata nel mare insieme alle colleghe del Dodecaneso, piena di case di cui rimanevano solo i muri esterni scrostati e spezzati.
Nel complesso, un luogo struggente più che bello in senso stretto.
Non che bello non fosse, ma insomma: ci siamo capiti.

Non sembrava appetita da turisti ricchi, anche se solo un tipo ricco (o uno dallo spirito commerciale) poteva vedere in quei muri un affarone.
Apprendo ora che Berlusconi ci s’è comprato una casa.
E che dice – così si sostiene qui, dove però non si virgoletta – che è una «villa senza pretese» (ma non è che le ville senza pretese si potrebbero chiamare – che so – case?), sull’onda (attenzione) dell’austerity.

Scommetto che i pensionati al minimo si sentono solidali.
E sto dicendo davvero.
Sono sicura che molti siano veramente convinti che comprare una «villa senza pretese» piuttosto che uno stra-villone come uno dei tanti che ha già sia un bel gesto.
D’altra parte è o non è, questo, un pezzo dell’assurdità di questo Paese?

Aggiornamento. Il de cuius smentisce: mai comprate ville in Grecia, io. E smentisce anche un’altra cosa che non avevo scritto, cioè che aveva visto a casa sua in Sardegna quella santa donna di Naomi Campbell. Un giorno smentirà di chiamarsi Silvio, e un po’ di gente ci crederà!