pazienza

La pazienza è una delle cose più difficili.
Quando non è strategia (strategia zen, per così dire, oppure strategia da squali), contiene sempre una dose di attitudine rinunciataria.

Ma quando i progetti s’incagliano, le gioie stentano, le paure aumentano e la stanchezza ti piega, continuare a non rinunciare è forse più difficile ancora.

Sono una bambina ridicola: ho una luce negli occhi, va bene.
Ma mi serve solo a tirarmi su quando cado, e io vorrei che mi servisse a volare.

In compenso, so anche accontentarmi di poco, come dei pantaloni di Primark/Penneys: sei euro al paio, e mi ci sento bene.
Questa cosa si chiama pazienza?