la lezione di cicchitto

«Gli episodi violenti contrassegnati da razzismo, avvenuti in varie parti d’Italia, ma in genere in situazioni di periferia e di generale disagio sociale, vanno condannati con forza e perseguiti con durezza. È del tutto inaccettabile che il centrosinistra faccia di questi episodi» di razzismo «uno strumento di propaganda e addirittura di attacchi al centrodestra. Non si capisce proprio quale sereno dialogo si possa realizzare con chi, da un lato, attacca il centrodestra e il governo perché metterebbero addirittura in pericolo la libertà e la democrazia e, dall’altro, perché fomenterebbero il razzismo; siccome non abbiamo complessi di inferiorità su entrambi questi terreni, respingiamo al mittente questi volgari artifici polemici, che finiscono con il banalizzare una realtà assai seria».

L’ha scritto il presidente dei deputati del Pdl. Si chiama Fabrizio Cicchitto.
Da qui, dialogando serenamente da una «situazione di periferia e di generale disagio sociale», volevo dirgli che forse sarebbe meglio se un po’ di senso di inferiorità ce l’avesse.
Sul terreno che vuole, direi.