e se c’è vita su marte…

Direttamente dall’Ansa: «Come è noto», dice l’associazione Scienza&Vita in una nota, «la vulgata generale» (con riferimento all’Oms?) «è che la pillola del giorno dopo sia un contraccettivo d’emergenza. In realtà essa interviene sia prima sia dopo la fecondazione. In questo secondo caso è certamente uno strumento abortivo. Chi afferma il contrario, si appella principalmente ad una definizione di gravidanza che parte solo dall’annidamento dell’embrione nell’utero. È del tutto evidente», prosegue Scienza&Vita, «che si gioca con le parole per non riconoscere che c’è già vita al momento della fecondazione, ovvero ancor prima dell’annidamento».

Dev’essere per questo, allora, che gli obiettori non la prescrivono: perché desiderano così tanto affermare il principio che la pillola del giorno dopo è abortiva e non contraccettiva, da costringere una donna che abbia deciso di prenderla ad aspettare che avvengano sia la fecondazione sia l’annidamento mentre lei gira come una trottola in cerca di chi gliela prescriva, di modo da poter finalmente far fare a qualcun altro – a un medico non obiettore e per ciò stesso assassino – ciò che Scienza&Vita dice che è un aborto.
Loro, insomma, si astengono dal favorire una pratica contraccettiva e con ciò stesso provocano una pratica che, per quanto ne dicono loro stessi, è abortiva.

In effetti, basta leggere poco dopo: «Per queste ragioni», conclude l’associazione, «saremo sempre al fianco dei medici obiettori di coscienza, i quali trovano nel dettato costituzionale e nel codice deontologico un autentico baluardo per le proprie difficili scelte». D’altra parte, costringere qualcuno a fare l’assassino perché non si ha il coraggio di dare una pillola nel momento in cui essa è ancora contraccettivo d’emergenza e non abortiva è effettivamente una scelta difficile, sì.

Del resto c’è vita perfino su Marte. Vuoi che non ce ne sia un po’ (di vita) anche prima dell’annidamento nell’utero di una madre ininfluente, incidentale ed espropriata istantaneamente, dal momento in cui nel suo corpo è avvenuta una fecondazione, della sua capacità di decisione?

p.s. Mi facevano notare che, a volerla dire tutta, c’è vita anche nella telefonata con cui un uomo e una donna prendono accordi per vedersi la sera, già immaginando come andrà a finire. Magari è meglio non telefonarsi affatto, ipotesi.
Io la butto lì, come un coraggioso spunto di riflessione teo-dem…