«siamo stati di manica larga»

Sulle manifestazioni studentesche, da Repubblica.it:
«Questa mattina il timore si è trasformato in realtà: l’irruzione del meccanismo più classico della provocazione squadrista verso gli studenti nel corteo con la ancor più classica risposta dai gruppi. Con carica finale della polizia».

Sempre da Repubblica.it:
«C’è un diritto di manifestare ma non bisogna ostacolare chi vuole studiare. Siamo stati di manica larga in quanto non bisognerebbe manifestare impedendo il normale svolgimento del traffico».

Consiglio anche di sentire le parole di Maltese

La legge elettorale sulle europee.
I tagli a scuola e università.
L’attacco ai diritti dei lavoratori.
L’attacco al diritto di sciopero.
I soldi alle banche.
I grembiuli-divise.
Le bocciature per la condotta.
«Torna la serietà», osa dire la donna che è andata a fare gli esami di Stato là dove sapeva di passare.
I regali ai patrioti dell’Alitalia.
La cosiddetta riforma della giustizia.
Le norme sulla prostituzione.
Le classi-ponte.
Le misure anti-inquinamento che costano troppo alle aziende e quindi bisogna che si continui a inquinare, con realismo.
Le impronte digitali ai rom.
Gli strapoteri ai sindaci.
L’attacco continuo alla credibilità e al senso stesso della stampa.
Le censure sempre più pesanti.

Credo che siamo arrivati.
Vedo, là in fondo, la parola «fine».
E ho paura.