lapsus divino

Berlusconi scrive alle suore, perché loro sì che amavano Eluana. Mica come quel senza cuore di Beppino. Loro, d’altra parte, non si sottraggono: «Che Eluana fosse viva era un’evidenza», dice una delle suore. «Quando la si chiamava per nome reagiva con una quasi impercettibile agitazione che però noi, abituate a starle accanto, coglievamo. E la sua pelle sembrava assaporare le carezze».
Non solo poteva ancora riprodursi; era addirittura immersa nella sensualità e nella sensorialità.

E lui, Berlusconi, dice di provare «dolore per non aver evitato la morte» di Eluana.
Per uno come lui che sostiene di credere nell’esistenza di dio, questa frase è un grave lapsus: ci crede eccome, lui, all’esistenza di dio.
Solo che pensa di essere lui.