le bolle di sapone

Le notizie del giorno sono quattro, oggi.
La prima è che da Avoca ho comprato sei cucchiaini colorati, uguali a quelli che, più lunghi, avevo comprato l’anno scorso.
Sono piena di cucchiaini comprati da Avoca, a casa.

La seconda è che ho comprato il disco di un gruppino di ragazzi che suonavano musica irlandese reggaeggiante con qualche puntata nella russeggianteria (si vede che sono esperta).

La terza è che sono rimasta come una scema a guardare un tale che producendo enormi e oblunghe bolle di sapone faceva ridere i bambini e commuovere me, che sono notoriamente fragile e scema (mi pare di avere ottenuto la prova provata).

La quarta è che c’è il sole.
Non ci posso credere.
C’è il sole.
Il sole si è ricordato che esiste anche l’Irlanda.
Nei giorni passati c’è stato un freddo da paura.

A volerla dire tutta, potrei aggiungere una quinta notizia: l’insegnante palestrato Declan respira male, è come se fosse sempre in affanno, fa strani rumori con la bocca come se stesse schioccando parti che normalmente nessun corpo possiede, e fa un sacco di rutti. Silenziosi, ma rutti.