merito, sacro vocabolo-muro

Da qui, ovvero dal «Piccolo disperato dizionario demagogico dell’università», come contributo (delizioso) all’avanzamento della discussione cominciata nel post precedente e nel suo commentario:

Merito, meritocrazia: vocabolo-muro (del tipo: “buco dell’ozono”, “innalzamento della temperatura terrestre”, “cucciolo di foca”) contro il quale si può solo battere la testa.
Ti ci devi fermare davanti e arrenderti alla sua solidità mediatica e retorica, anche perché se dici che di veri geni non ne hai mai conosciuti e che forse bisognerebbe capire che cos’è esattamente “merito” dentro le università, o sei con piena evidenza uno “sfigato immeritevole”, o sei Fabrizio De Andrè (e questo non può essere).