avvistamenti

Un mio amico che si chiama Simone Cetoli e fa lo stilista a Bologna (ma presto andrà a fare lo stilista a Miami, e io sono fiera di lui, me lo vedo già nel villone come un versace, «v» minuscola perché il versace è come il califano: una categoria dello spirito) mi manda preziosa e opportuna documentazione utile all’ampliamento del dossier «libro della Sgaggio», da rubricare al capitolo «Avvistamenti».

Qui alle Librerie Coop delle Officine Minganti, ecco la situazione logistica di «Due colonne taglio basso»..

Mi rendo conto che Karin Slaughter fa un figurone, e che al piano di sopra «Il re di spade» è un po’ ingombrante, e che il mio librino è piccolo piccolo, e chiaro chiaro (il rossetto è raffinatino, però, eh?).
Ma a me quel bollino «novità» mi riempie il cuore di autentica emozione. Con la maiuscola (cioè «Emozione». Per esser chiari).

p.s. Simone mi ha appena mandato un sms che ricopio: «Grazie, darling, ma ricorda che sono modellista, non stilista». Ha certamente ragione lui, è ovvio. Ma nel mio cuore (e nel mio post) lui rimane stilista. Ciao, Simo! E grazie per avermi ricordato che a me non è mai piaciuto tirar tardi. E pensa che lavoro sono andata a scegliermi!

p.s. n°2 Simone mi dice che il vero modellista non ama essere definito stilista. Prendo atto. Cionondimeno per me lui resterà sempre un ridgeforrester.