il divo, le firme, e il filo interdentale del sesso

Non credo che la mia sarà una delle firme – lui ne vorrebbe cinque milioni – che il divo dalla mascella volitiva potrà vantare di avere raccolto.
Magari poi cambio idea (non si sa mai che cosa può succedere quando si tratta di queste cose), ma per ora non mi sembra geniale firmare una carta per lamentarmi che “il governo di Berlusconi”, così dice Veltroni, “non ha mantenuto le promesse”.

Solo Veltroni può ritenere ragionevole chiamare alla mobilitazione (facciamo) la gente di sinistra (facciamo) per protestare contro il fatto che Berlusconi non ha fatto quel che aveva promesso e questo non è carino.
Non avrebbe più senso – dico così, magari mi sbaglio – che a incazzarsi perché l’imperatorino non ha mantenuto le promesse siano quelli che alle sue promesse avevano avuto il piacere di credere?
Quelli che l’hanno votato?

Se veramente Berlusconi non avesse mantenuto le promesse io sarei contenta, divo!
Per favore, c’è mica qualcuno, in giro, che mi fa firmare per cose più sensate?
Tipo per prendere la tipa newyorchese che sta aprendo la clinica della vagina e farle capire – con una marea di firme, appunto – che le donne non sono tanto felici, come lei sembra invece credere, di scoprire nella sua clinica – cito testualmente – “il filo interdentale del benessere femminile”?