eva mendes, il nostro faro

Va da sé che la cosa non mi fa onore: ma io non so tanto bene chi sia Eva Mendes, e non è che nego per il gusto di fare la snobbetta.

Comunque, questa ragazza mi ha fatto pensare alle mie molte carenze.
«Ho fatto sesso in tutti gli Stati d’America», dice la candidona. «Ho fatto l’amore dovunque mi trovassi, soprattutto quando ero più giovane. Quelle in Arizona e Colorado sono state le mie migliori performance, sarà stata l’aria particolarmente pulita» (Sì, Eva: dev’essere stata l’aria pulita).

In materia, la mia scarsa necessità di catalogazione mi ha consentito di tenere comodamente traccia – e con risultati oggettivamente ridicoli – solamente del numero totale.
So che c’è chi rubrica anche la provenienza geografica e il colore della pelle, e che alcuni (anche alcune, sì) tengono conto perfino dei luoghi. Tipo l’aereo (il must dei must, perfetto da raccontare su Marie-Claire una volta che per qualche motivo si sia diventati famosetti), o l’ascensore (il mini-must condominiale), per esempio.

Però questa cosa della Mendes mi piace: dove nel senso di «in quale parte del mondo» è una domanda simpatica, lo spunto per un bel gioco di società (al quale non posso partecipare perché di sera lavoro).

Pensa che bello: una ClustrMap delle proprie cosine.
Un’ideona, per i siti delle blogger più dinamiche, no?

Per Andrea: il cruscotto dell’850 è quello che c’è nella foto di questo post?