In attesa che ci venga spiegato che abbiamo capito male, segnalo queste due frasi di Berlusconi.
Vergogna.
Qualunque aggettivo è insufficiente, la lingua italiana non basta a definire quest’uomo.
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda. 
Già… Io ormai (e lo sai, no?) uso una sola parola, che so mi censurerai, forse…: solo un povero, vecchio, vanaglorioso e presuntuoso …!
Perdonami, ma non potevo non dirlo!
G.
P.s. Scusa, Fayol, ma io quella parola te la toglierò sempre…
Grazie, e baci
Varrebbe dire che se la poveretta fosse una “cozza” potrebbe invece morire in Pace…? Edonismo berlusconiano…. Sono attonito e schifato!!!
Ha fatto bene Beppino Englaro, invitando questo singolare “animale politico” che è il nostro Presidente del Consiglio – e a Napolitano, che imnvece animale non è – a far visita ad Eluana…
perfettamente d’accordo. Quest’uomo non ha il minimo senso di decenza.
Ti sbagli: la lingua italiana fornisce parecchie parole atte a definire uno come Berlusconi.
Personalmente prediligo “pezzo di (omissis)”.
Mi pare renda l’idea :-))
P.s. Chiedo perdono: ho censurato.
Terrei a che il blog possa restare aperto, a evitargli pretestuose battaglie.
(f.s.)
Federica carissima… Sai che accetto ogni tuo “taglio” e che la parola che io uso ormai come sigla per il nostro Premier – e che userò sempre, finché lui non farà all’Italia il regalo di schiattare – la userò sempre: apprezzo i tuoi tagli con affetto, perché so cosa vuol dire avere responsabilità: e tu ne hai, ed io ne sono estimatore, pur se vorrei dire di più…
Ma… So che l’Italia sta vivendo un pericolo seriamente difficilissimo, nel senso della Democrazia… E allora, in attesa che ci sia chi dica cosa si può fare davvero (Veltroni, in cui io credevo, nulla dice… E DiPietro mi tenta, ma non soo se crederci…), non posso non dire ciò che penso…
Ora, attenderò, ma poco… Poi mi farò anche io un blog, e te ne darò il link, ma – se lo farò – sarà su un web estero, per garantirmi da censure di Stato: e allora potrò chiare FARABUTTO chi Farabutto è davvero!
Un abbraccio, sntito, fortissimo e casto, mia carissima, stimata e dolce Federica!
Perdono accordato ;.))