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stomachevoli violenze
Questo è tale Betori, arcivescovo di Firenze.
Uno che dice che le suore non hanno scritto libri, come invece ha fatto quel bastardo di Beppino Englaro, e non sono andate in tv, come invece ha fatto quel bastardo di Beppino Englaro, dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio, di essere incapace di benevolenza, estraneo a ogni possibile pietà umana, lontano dalla benché minima capacità di rispetto del dolore.
E’ un uomo completamente privo di umanità, a cui interessa solo dire che il suo “partito” (le suore) è arrivato primo (loro amano di più Eluana, mica come quell’opportunista di Beppino, che è diventato una vedette televisiva).
Le parole di questo signor Betori sono stomachevoli, di una volgarità senza precedenti.
Nauseanti.
Tracotanti.
Violentissime.
Arroganti.
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 
Già avevo notato il problema Betori in quel di Firenze… che palle la città già aveva le sue beghe, incrostate e difficili da risolvere.
Certo dichiarare il loro amore superiore a quello del babbo è raccapricciante. E poi, bisognerebbe far notare al tipo, che l’amore, è ormai stranoto da tempo, non ha bisogno di NESSUNA pubblicità. Si vede.
Forse si potrebbe quasi dire anche: povere suore. Ma soprattutto: poveri noi.