rigidi, ortodossi e liberali

Sul Guardian c’è un pezzo molto carino di Lucy Mangan (che scrive anche una cosetta su Berlusconi) a proposito di una ragazzina che si lamenta perché la sua migliore amica non crede a Darwin e anzi propaganda le tesi creazioniste.

La cosa che mi è piaciuta di più è il titolo che c’è in home page (ma non, purtroppo, in cima al pezzo nella pagina interna), in pieno stile Wilde. O Flaiano, tipo.
«Non c’è niente di più rigido dell’ortodossia liberale».