un mistery iperquantitativo contenitore di emozioni

i_marchiSegnalo, su sollecitazione indiretta e non intenzionale di Guido Hauser (che non conosco), le seguenti frasi.
Non credo che sia essenziale capire a quale contesto facciano riferimento, perché credo siano al limite della significanza qualunque ne possa essere il contesto.

iper-etno-disco

1. Si occupa dal 2001 di rilevare le discontinuità del gusto e le tendenze espressive emergenti nell’immaginario contemporaneo attraverso una metodologia di ricerca iperqualitativa di matrice etnografica.

mystery shopping

2. Aree di interesse: metodologia e tecniche della ricerca, con particolare attenzione rivolta all’intervista strutturata e al mystery shopping.

un buon(o) svarione

3. La sua attività ha sempre garantito il buon svolgimento dei contatti con i clienti.

competenze specialistiche

4. Formulare domande (di qualunque tipo?, ndr) e possibili risposte, di questo e molto altro si occupa in XYZ.

confluenza d’esperienza

5. A fronte di una rimodulazione aziendale, ha fatto confluire la sua esperienza nel supporto alla ricerca.

il marco non c’è più, la marca piange

6. La marca si trova a raccogliere la sfida del cambiamento verso la postmodernità: se da un lato continua a mantenersi forte nel suo ruolo di asset fondamentale per l’azienda, dall’altro sta vivendo una fase di reale malessere. Ha necessità dunque di espandere la propria identità, trasformarsi in contenitore duraturo di emozioni ed esperienze, trovare nuove forme di comunicazione per parlare a target di consumatori diversi che richiedono linguaggi specifici.

un banale quesito

Mi domandavo: una cosa come «vaff******» è un linguaggio abbastanza specifico?