la rimozione del proprio passato

Al di là dei comportamenti dell’ex sindaco di Bologna Delbono che s’è dimesso oggi, mi domandavo una cosa: ma veramente è così difficile accettare la fine di un amore con un minimo di grazia?
Veramente non si riesce a pensare che sputare su un amore passato – e pubblicamente, poi (ma non sto minimizzando le ipotetiche responsabilità di Delbono, eh) – equivale al misconoscimento di un pezzo della propria vita?

A me viene da fare lo stesso pensiero che faccio quando qualcuno mi dice di avere chiesto o ottenuto l’annullamento del suo matrimonio alla sacra rota: ma com’è possibile anche solo pensare di rimangiarsi un pezzo di vita dimenticandosi i perché delle proprie scelte?

Com’è possibile pensare di cancellare una porzione della propria storia che ha senz’altro avuto le sue buone ragioni per essere vissuta (e magari anche per essere finita male, ma questa è un’altra faccenda)?
Perché non si accetta semplicemente che è andata com’è andata e buonanotte, abbiamo davanti il futuro?