dal piombo al blog


L’incontro si tiene a Cagliari, alla Casa dello studente di via Trentino, alle 16.30 di domani, sabato 6 febbraio.
Parlano Miguel Martinez, Pino Cabras, Felice Capretta, Uto Pio, Michela Murgia, Claudia Zuncheddu, Glauco Benigni, e parlo pure io: di propaganda, notizie, proletarizzazione dei giornalisti, lavoro intellettuale, giovanilismo, lavoro, consacrazioni, censura, autocensura, rumore, citizen journalism, esami di maturità, agende politiche, parole d’ordine, e democrazia della paletta.

Modera Vito Biolchini.

Dalla presentazione dell’iniziativa:

Esiste l’open source anche per l’informazione, un ambito in cui da sempre si parla di “fonti”? Nell’era dei blog questo è un tema importante per la vita di tutti.

Oggi le notizie sono proposte sistematicamente senza riportarne né l’attendibilità, né la fonte. Spesso si riporta il commento ma si omette il fatto. Di più, l’informazione non riguarda ormai ciò che succede, ma il modo in cui se ne dà notizia. In questo senso la tanto decantata “società dell’informazione” appare assorbita dalla “società dello spettacolo”.

Tutto questo è possibile perché chi gestisce l’informazione decide anche che cosa si può raccontare e che cosa deve essere taciuto.
(…)
Su Internet circola qualunque notizia, ma vi circola anche il suo contrario, oltre a una miriade di dati che non ha per noi il minimo interesse: un rumore di fondo che spesso copre i suoni importanti.
(…)
Un blogger che rende pubblici i meccanismi e le fonti delle proprie analisi e inchieste, potenzia l’effetto delle “sue” notizie; perché quando la notizia è vampirizzata dalla blogosfera, ogni lettore può essere un “ripetitore intelligente”.

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