a roma! a roma!

Sarò brevissima.
Tre cose.
Uno: nonostante la carrozza gelata, la neve, il locomotore guasto e le ferrovie dello Stato, a Roma sono arrivata. Ho impiegato più di nove ore, ma nella vita c’è di peggio.
Due: la chiavetta Vodafone mi ha abbandonato. Sa lei perché, spero.
Tre: se chi si trova da queste parti e alle 18 non viene da Conter-Pagnottelle e vino in piazza San Giovanni in Laterano è uno gnomo puzzone.
(Sì, non sono affatto in forma. Psicologggicamente, dico).