attenuanti nient’affatto generiche

Prima che si diffondesse la notizia che un giovane asseritamente di buona famiglia – al momento definito neonazista (nei titoli di entrambe le homepage) e neofascista (nei titoli di entrambe le pagine interne) da Corriere.it e Repubblica.it – è stato fermato e altri due sono fuggiti all’estero, il sindaco di Verona commentava così l’aggressione al ventinovenne che, picchiato per aver rifiutato di dare agli aggressori la sigaretta che essi chiedevano, ora è in rianimazione: «È un fatto isolato. Violenze così possono avvenire per motivi politici, religiosi, magari per una precedenza stradale non concessa che provoca un incidente. Ma non per una sigaretta negata».

I cittadini sono avvertiti: se aggrediranno un avversario politico, o una persona che professa una religione diversa dalla loro, o un automobilista che abbia provocato un incidente, le istituzioni cittadine saranno disponibili a comprendere. Ad accettare che di fronte a simili (imperdonabili?) provocazioni sia ammissibile (magari non bello, ma almeno comprensibile) perdere la pazienza fino al punto di ridurre un altro in fin di vita.