qualcuno sa cos’è una manifestazione «di proposta»?

Il divo dalla mascella volitiva (quello che dopo che Berlusconi gli dice che è un fallito ripete desolatamente che la stagione del dialogo è compromessa. Sic) stavolta mi ha colpito: vuole fare – dice all’assemblea costituente del Pd – un’opposizione «sempre più intransigente».
Bello, cavoli.
Ha capito!

No.
Non ha capito.
Perché opposizione «sempre più intransigente non vuol dire tornare al connubio tra massimalismo e antiberlusconismo».
Ah. Pensavo.

Però. Però non tutto è perduto, perché per ottobre – annuncia – sarà convocata una «grande manifestazione di protesta» contro il governo.
Beh, quest’uomo sa ancora sorprendermi. Meno male, va’.
Sto quasi per fregarmi le mani dalla soddisfazione, pregustando una stagione di politica vera, qualcosa che mi restituisca un decigrammo di speranza, quando mi scappa l’occhio su una postilla su cui i titoli dei dispacci dell’Ansa non si attardano, così come quelli dei siti.
La manifestazione – avverte il divo – sarà:
1. grande;
2. di protesta; ma anche
3. di proposta.

Ecco.
Di proposta, Walter?
Ma che ca*** è una manifestazione di proposta?