grazie, ninfa d’inferno (no, non è la carfagna)

Veloce, perché vale la pena di mangiare (e di fare da mangiare, conseguentemente) anche in vacanza.
Mi accorgo solo ora – e colpevolmente – che dopo la pizza di Verona Blog – Laura di Hellsnymph ha fatto un post nel quale non solo ha citato me (circostanza che già basta a muovermi sensi di incondizionata gratitudine), ma ha addirittura riconosciuto a mio figlio (evidentemente anch’egli presente alla pizza) la qualità di mattatore della serata.
Per la miseria.
Dice perfino di essere stata conquistata dalla sua intelligenza e della sua simpatia.

Dovrò riferirglielo, mi sa.
Per una questione di amor proprio (suo, evidentemente), perché il ragazzo quella sera mirava a sedurre, ne sono certa.
Dirgli che c’è riuscito mi sembra obbligatorio.

Voglio ringraziare la deliziosa Laura – e trasmetterle molti e molti in bocca al lupo per tutto – per la carineria: anch’io ero un pesce fuor d’acqua, a quella pizza. E chiacchierare con lei è stato molto piacevole.

Postilla.
La migliore del giorno è di Donadi dell’Idv, che dice senza dire, rasentando il sublime.
Donadi dice che nella faccenda delle intercettazioni a Berlusconi bisognerebbe far prevalere l’interesse pubblico a conoscere. Privacy?, si domanda. Ma la privacy è una cosa – si risponde – la politica è un’altra. Tant’è (sublime, sublime!) che Clinton non ha fatto ministro la Lewinsky.
Che classe.
E la Carfagna reagisce da par suo: il gossip – sostiene – non fa parte delle deleghe relative al suo ministero. Perciò, lei non ha niente da dire.
D’altra parte, ha ragione: ha altro da fare, lei.
Si sta occupando delle nuove norme sulla prostituzione.

A nome di tutte le donne, Mara: grazie.