lo scandaloso pisello di adamo

A Ortisei hanno anticipato al 4 ottobre la chiusura di una mostra che doveva chiudere il 12 «in modo da non turbare», leggo qui, «la processione del 5 ottobre».
Le statue espongono le nudità di Adamo, Caino e Abele.
Roba per stomaci forti. O lascivi, chissà.

Io li capisco, gli uomini di Ortisei.
Mi vedo le loro compagne passare davanti alle statue.

Restare ipnoticamente rapite dalle pudenda di Adamo, Caino e Abele.
Pensare che a loro gliel’hanno sempre raccontata diversa, la storia.
Tornare a casa stordite, straniate.

Cercare – come posso dire? – di coinvolgere i compagni, e poi – quand’è ora – tirarsi indietro perché insomma, quello di Adamo era molto meglio…

Comunque.
Tutto è chiarito dalle parole di Pius Leitner, ex comandante provinciale degli Schuetzen: «Io sono per la libertà d’espressione. Ma è proprio necessario esporre in strada opere che turbano la moralità?».

Anch’io sono per la libertà d’espressione.
Ma è proprio necessario lasciar parlare tutti?