si fa presto a dire vegetale

Non so se la condizione di quest’uomo di cui parla Repubblica.it sia tecnicamente assimilabile allo «stato vegetativo» che è attribuito a Eluana Englaro.
Non lo so, e onestamente neanche mi interessa.
Perché mi basta vedere il volto e il corpo di quella donna stravolta che è sua madre per capire che quel che è successo a Giorgio ha completamente ucciso lei e il resto della famiglia.
Lei può pensare di non voler abbandonare mai il figlio, ma io non posso sopportare che qualcuno ritenga che l’esempio a cui ispirarsi siano le persone come lei, che strangolano la propria vita in un eroismo che io non mi sento di chiedere a nessuno.

Ognuno fa quel che può, io credo. Lei, il padre di Eluana e chiunque altro.
Lo fanno tenendo in conto la propria storia, i propri sentimenti, le proprie aspettative, i propri bisogni, i propri desideri.
Ma chiunque pretenda dagli altri atti di eroismo è – ne sono sicura – un bastardo che merita il peggio.