da prete, a padre, a nonno, a prete ancora

Essendo l’isola priva di Vaticano, non posso chiamarlo «vaticanista»; però, insomma, il giornalista che sull’Irish Independent (da cui ho preso la foto) ha scritto questa storia – John Cooney – si definisce «religion correspondent».

La storia è carina.
Parla di un sessantasettenne che, prete fino a quarant’anni fa, si sposò poi in Zambia, rientrò in Irlanda, ebbe quattro figli e due nipoti, rimase vedovo, ed è tornato ora a vestire il saio nella diocesi di Kildare e Loughlin «with the blessing of Rome», cioè con la benedizione del Vaticano.

Quanta meritoria elasticità, a mano a mano che ci si allontana dal Lazio, eh…

Anche se, per la verità, non avrei mai creduto che uno come Bagnasco (e con la sua faccia, per di più, rigida, astuta e marziale) parlasse delle corna come di un’«occasione di emozioni nuove», come si legge qui sotto…