intervisterò una super-gnocca

biker_assDi qui a qualche giorno, in una data vaga, dovrò andare – per lavoro, e non potrò evitarlo – a intervistare una delle model-soubret-fidanzat-di-calciator-gnocc-stranier-torbid-monumental-meraviglios-intelligentissim-fanciulle che ci sono in giro.

Sono devastata dall’ansia.
Cosa stracappero domando?
Eh?
Facciamo così.
Escludendo che io abbia la benché minima possibilità di domandare ciò che effettivamente mi incuriosisce di questo tipo di incomprensibile fauna metropolitana, elenco qui alcune delle domande che mi piacerebbe fare.
Qualcuna, forse, riesco anche a farla.
Chissà…

Cosa volevi fare da grande?
Se fossi stata un cesso ti saresti suicidata?
In generale, a cosa serve essere belle?
Cosa ti sei rifatta?
Cosa ti rifarai?
Per te, a cos’è servito essere bella?

Ti senti bella?
Quando sarai vecchia ti suiciderai?
A cosa servono gli uomini, in linea generale?
A cosa servono gli uomini, segnatamente a te?
Non ti fanno un po’ pena questi uomini che ti sbavano dietro?
Oppure ti piace che ti sbavino dietro perché ti dà potere?

Ti piace veramente il sesso, o pensi che dichiararlo faccia parte del personaggio?
Ti senti a tuo agio rappresentando un’immagine di persona che vive in una dimensione completamente inesistente?
Cos’è per te la giustizia sociale?
Se una donna ti dice le cose che ti sto dicendo io tu sei una di quelle che pensa «eh, questa è solo invidiosa»?

Ti fai di coca?
Se sì, perché?
Hai paura di morire?
Che tipo di madre è stata tua madre?
Contro chi ti sei presa la tua rivalsa, adesso che sei diventata famosa?
A cosa servono i soldi?
Quanto ti fa sentire strafiga avere i fotografi alle calcagna?
Non ti stupisci mai del fatto che non avendo alcuna abilità specifica – che so: ballare, cantare, suonare… – sei diventata famosa solo perchè sei una bella gnocca?
Sei diventata veramente famosa solo perché sei una bella gnocca, o t’è servito dell’altro?