ma i capi non hanno insegnato niente?

Giusto per dare un’idea di quanto profondo sia il solco che il doloso pressappochismo forcaiolo scava nella coscienza collettiva – perfino in quella dei giornalisti, che saranno anche renitenti all’accoglimento delle istanze deontologiche, ma dovrebbero almeno coltivare la virtù del «se non sono sicuro di una cosa, me la vado a verificare» – copio un pezzetto di un’Ansa di oggi.

«È scattata così la denuncia per violenza sessuale e l’ordinanza di custodia cautelare, con l’attenuante, per ora, dei domiciliari, per un uomo di 61 anni, arrestato ieri dai carabinieri».

1. L’espressione «è scattata» evoca il delizioso scenario di un magico mondo in cui – puff! – le denunce si materializzano da sole, senza che nessuno – mai sentito parlare di parti lese? – vada in procura o dai carabinieri, o dalla polizia, o dai vigili, o dalla finanza, facendo forza a se stesso (ipotesi) a dire che è successo qualcosa di grave e a firmare una carta che poi viene passata a un pubblico ministero che ha l’obbligo di intraprendere l’azione penale.

2. Secondo chi scrive il lancio Ansa, i domiciliari sono – mio dio! – «un’attenuante, per ora».
E’ incredibile.
Vuol dire non avere neanche idea del fatto che le attenuanti si applicano in sede di sentenza e di determinazione della pena, mica in relazione alla custodia cautelare, quella che viene prima di qualunque condanna.

Che roba.