«uccideteli»

obiettivi_civiliQuesta notizia l’avevo letta ieri qua.
Non avevo scritto niente, però, anche perché per me è molto difficile, nella guerra israelo-palestinese, isolare dentro di me opinioni politicamente sensate.

So qualcosa, ma non credo che sia abbastanza, e soprattutto non sopporto il modo in cui di questa guerra si discute ora.
Chiunque critichi Israele viene corrivamente definito nemico degli ebrei.
D’altra parte, chiunque sostenga che i palestinesi hanno anch’essi il diritto, come gli israeliani, di avere un loro Stato rischia effettivamente di trovarsi al fianco dei neonazisti.
Per un altro verso, appena si dice che anche gli israeliani, come i palestinesi, hanno il diritto di avere un loro Stato, ecco che si viene istantaneamente ascritti al partito di Bush, di Olmert e della Livni.
E quando si sostiene che Hamas è un interlocutore da tenere necessariamente in conto, perché dopo che ha vinto le elezioni del 2006 (e comunque la si pensi, sia su Hamas, sia sull’Anp, sia sull’Olp, sia su Arafat) Hamas non si può semplicemente escludere, o «debellare», allora si diventa filo-islamici e amici di al-Qaeda.

Però oggi la notizia mi è stata nuovamente segnalata.
Proprio dieci minuti prima avevo fatto vedere a mia madre, che mi diceva quanto nel tempo s’è trovata ad amare la bellezza dei bambini e i loro occhietti che mordono il mondo, le foto angoscianti di questo sito.
E allora ho pensato che la coincidenza aveva senso, che dovevo dirlo, che non avere un’opinione generale non è un motivo sufficiente.
Mi scuso per averlo capito con tutta questa lentezza.
È che a volte la mia vita personale e le sue necessità quotidiane mi fanno ombra.

C’è un sito in cui ci sono le foto dei volontari che operano a Gaza (di una ragazza che tinge spesso i capelli vengono pubblicate foto che la ritraggono con i capelli di vari colori).
Queste persone vengono indicate come obiettivi da uccidere.
Esplicitamente.
Sono chiamate «target».
E né il nostro governo, né la nostra polizia postale, né una qualunque delle nostre procure ne ha ancora chiesto (e men che mai ottenuto) la chiusura.

P.s. Se si clicca sull’immagine, il contenuto diventerà leggibile. Si avrà un’idea dell’operazione che questo gruppo sta facendo.

Secondo piesse: linko attraverso questo sito un pezzo che sulla guerra dice cose estremamente interessanti, con uno sguardo alto e – come dire? – efficacemente tangenziale. Molto bello.