cicciobello un cavolo

orrori

Un moribondo qualunque, per qualunque malattia, in qualunque situazione, sarà obbligato ad esser nutrito e idratato, così che per tacitare la coscienza di gente come Rutelli, Sacconi o i leghisti la sua agonia venga prolungata.

Mio padre morì di cancro a 49 anni.
Un metro e 86.
Quaranta chili.
L’ultima settimana non mangiò né bevve.
Nemmeno fumò.
Nessuno gli diede alcunché che non fosse morfina.
Se Rutelli, il 31 gennaio 1984 – quando mio padre morì – fosse stato già in grado di far danni, e come lui gli altri orrorifici figuri che nel delirio di onnipotenza e di onniscienza vogliono avere il potere di decidere per tutti, mio padre avrebbe avuto un’agonia più lunga.

Io mi domando: ma persone che votano testi come questo si rendono conto di quel che fanno?
Se sì, lo fanno perché ci credono o perché devono acquisire merito agli occhi di qualcuno?
E se ci credono, com’è possibile?