il fazzoletto e i consigli di bellezza

settantaduenne_al_trucco_bellissima_foto_dell_ap_da_repubblica_it1In tema di frivolezza, vorrei consigliare all’Ottimo Massimo l’utilizzo di fondo tinta mat dalle tonalità meno terracotta di quello che usa nascosto nel Suo patetico fazzoletto bianco da travet anni Sessanta in viaggio sull’Autosole alla guida di Fiat 124 verde bottiglia con portapacchi e valigie legate con elastico, famiglia al seguito e moglie crocifissa sul sedile anteriore dalla possanza del frigoriferino portatile.

Oltretutto, bisognerebbe che qualcuno gli spiegasse bene che la magia del fondo tinta non è solo nella sua nuance, che dev’essere dello stesso colore-base dell’incarnato, ma solamente di un quarto/mezzo tono più scura – pena l’immediata volgarizzazione delle complessioni anche più raffinate; figuriamoci della Sua – ma anche nella texture della crema (o crema-polvere, o fluido) e nella sua efficace distribuzione sulla pelle.

La chiazza di fondo tinta fa tanto transessuale sostanzialista, del sottotipo «chissenefrega, l’importante è acchiappare pane anche stasera» (transessuale imprenditore, di fatto; non transessuale modello-base).

Per il Suo bene, dico.
Importante è fare anche esercizi di memoria.
Smentendo di aver mai detto che il Parlamento è inutile e dannoso quando lo si è detto esattamente il giorno prima, e – sfortunatamente – davanti alle telecamere che ne rendono conto alla perfezione su YouTube, si dimostrano la propria veneranda età e la propria difficoltà nelle sinapsi molto di più che col fondo tinta della nuance sbagliata.