e può solo andare peggio

Rossana Rossanda sul Manifesto:

Se “sinistra” ha avuto un senso nel XIX e XX secolo, era libertà, eguaglianza, fraternità, declinate nell’eredità della rivoluzione francese (…).

Il loro rifiuto non significa che sia avvenuta una rideclinazione; significa il ripiegamento dalla libertà all’individualismo e il volgere il bisogno di appartenenza verso categorie metastoriche (religioni, nazionalismi, etnie e altre presunte origini).

Significa negare l’eguaglianza di diritti (e non solo né tanto nella interpretazione che ne dà parte del movimento delle donne) e fare dell’affermazione del più forte il principio e motore della società.

Significa affogare la fraternità nell’odio e nella paura dell’altro e del diverso. Berlusconi e Bossi sono inimmaginabili negli anni ’60.

Questa è oggi la metà dell’Italia che parla. L’egemonia è passata a destra. La sua affermazione segnala una rivoluzione antropologica prima che politica. La degenerazione della politica ne è concausa e conseguenza.