parole in libertà, l’esempio fa scuola

Questo pezzo del Corriere riporta brani della lettera in cui una donna, cardiologa trentaseienne di Bergamo, racconta di essere stata allontanata da un albergo di Madonna di Campiglio perché si era messa ad allattare la più piccola delle sue due bambine.

Cito: «Premetto che non sono un’esibizionista né una femminista spinta. Anzi. Tengo al rispetto e alla sensibilità degli altri».

Mi piacerebbe chiedere alla cardiologa trentaseienne cosa significa secondo lei «femminista spinta», e perché lei pensa che una «femminista spinta» non tenga al rispetto e alla sensibilità degli altri.