l’ingegnere, il matematico, lo statistico

Non ci possono credere, che nelle scuole del sud ci sono studenti bravi.
L’Invalsi – vedi qui – si trova dati da cui risulta che al meridione i ragazzi hanno superato i test meglio dei colleghi del nord e dicono “cazzo, non è possibile”.

Per far tornare i conti di modo che siano compatibili con la barbara ideologia imperante, eccoli scomodare – leggo – cose complicatissime come l’hard clustering (mica puttanate) e la fuzzy logic (mica ca***) fino a quando, finalmente, la prospettiva viene corretta: i prof meridionali hanno aiutato i ragazzi a far bene i test (e questo, naturalmente, lo dicono la fuzzy logic e l’hard clustering).

Mi viene in mente una bella storiella che girava – mi dicono – al Politecnico di Milano.
La storiella è questa.
Un tale vuole verificare quanto fa due più due, e convoca un ingegnere, un matematico e uno statistico.
L’ingegnere risponde immediatamente e senza esitazione: “Esattamente due più esattamente due fa esattamente quattro”.

Il matematico ci pensa trenta secondi e risponde: “Approssimativamente due più approssimativamente due fa approssimativamente quattro”.

Lo statistico guarda l’interlocutore, ci pensa su un minuto e poi dice: “E tu? Quanto vuoi che faccia?”.

Voglio che faccia che il sud è una merda, qualcuno deve aver detto all’Invalsi.
La solita roba.

update del 12 agosto: segnalo il solito immenso Stella, il giudice supremo degli sprechi e dei furbetti.
Non lo linko, però.
Oggi mi gira così.