un’intelligentissima ironia

Questa è Repubblica.it.

«In estate, per una donna non c’è più grande soddisfazione che recarsi in spiaggia o in piscina, togliersi lentamente gli abiti sapendo di essere scrutata dalla comunità balneare circostante e lasciarla di stucco esibendo un corpo tonico, modellato, privo di smagliature e cellulite.

Ma può accadere anche che un corpo modellato, privo di smagliature e cellulite non riesca comunque a impedire che i dirimpettai d’ombrellone si sganascino dalle risate.

Perché? Semplice: tutta colpa del costume.
Nulla riesce a deturpare la bellezza al bagno e a farla passare in secondo piano (più, ndr) di un pezzo di stoffa dalle linee astruse, pesantemente borchiato o colorato con combinazioni cromatiche da mal di testa.

C’è ben poco da dire “a me non capiterà mai!”. Potenza dei trend, della pubblicità e di misteriose influenze subliminali, nessuna è al riparo dal rischio di sbagliare la scelta del costume».

Non so chi sia P.G. che firma il pezzullo, né in che mondo vive.
Ma meno male.