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uno che somma le pere con le mele
A me non risulta che i giudici che hanno deciso che deve pagare 750 milioni alla Cir gli abbiano chiesto di dimettersi, o di fermarsi.
Che senso ha questa dichiarazione eroico-superomistica «io vado avanti»?
Quest’uomo ha propiziato e promosso leggi fra le meno condivisibili e fra le più vergognose che questo Paese abbia conosciuto, dal cosiddetto «pacchetto sicurezza» allo «scudo fiscale».
Eppure, invece di riconoscere che a molti di noi italiani piacerebbe che lui se ne andasse per motivi politici che siamo perfettamente in grado di argomentare, quest’uomo si ostina a difendersi con strumenti politici da accuse – o, come in questo caso, da sentenze – d’altro tipo.
Tutto questo solo per dare l’impressione – e con successo, a giudicare da quanti sono quelli che ci credono – di essere una povera vittima perseguitata perché è piccolo e nero.
E non, eventualmente, criticato e osteggiato perché ha idee politiche di cui dovrebbe vergognarsi.
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 
Non si e’ dimesso prima, ne’ si dimettera questa volta (tantomeno dopo l’eventuale bocciatura del Lodo Alfano), ne’ nessuno piu’ si aspetta che si dimetta. Diciamo che la sua sfida e’ ormai piu’ solo nei confronti della decenza. Il sottinteso e’: “[lo so che in un paese normale mi dovrei dimettere, ma] io vado avanti”.
(Il mio e’ un paradosso, in realta’ e’ verissimo quello che dici, la molla e’ il vittimismo continuo, che in Italia funziona perfettamente – chiagne e fotti, diceva Montanelli, e rendeva l’idea).
La sua è la dimensione del plebiscito, la sua è la forza che consiste nel praticare il consenso. Sarà un problema anche quando il consenso non l’avrà più, figuriamoci ora che se lo crea ad arte ed a spese nostre e della gente dabbene. Comunque di semplici spiegazioni del rapporto tra ‘senso comune’ e ‘buon senso’ sono costellati i ‘buoni’ libri di storia del pensiero scientifico. E questo pare un caso di scuola e, purtotroppo, nella maggior parte dei casi di scuola per il ‘senso comune’ vincono gli stregoni che, in fondo, gli scienziati molto spesso altro non sono che stregoni crudeli. E già, manca il ‘buon senso’.