Ma quanto mi piacerebbe – oh, quanto – se la nazionale di calcio dell’Eire battesse la nazionale italiana di Lippi?
Non sarebbe carino che una nazionale di calcio considerata poco più di niente – alludo agli irlandesi di Trapattoni – avesse la meglio sui superdivi boriosi della nostra rappresentativa?
Non so.
A volte mi vengono questi pensieri stupidi…
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda. 
A me Trapattoni sta davvero molto simpatico 🙂
Ti ricordi quella meravigliosa conferenza stampa in cui ripeté in un climax da paura il cognome di Strunz come se fosse effettivamente l’insulto che in italiano sarebbe?
Spaziale.
Anch’io tenevo all’irlanda poiché è il mio paese preferito anche se l’ultima volta che ci sono andato (2007) l’ho trovata cambiata e non so se in meglio.
Ha giocato bene e stava per vincere ma poi è finita 2-2.
Probabilmente va bene a tutti e due ed è giusto così ;.)
Beh dai, un pareggio ha accontentato tutti…
Blackjack.