questo è il razzismo

la_difesa_della_razza«Bene, tranquillizziamoci: il razzismo non c’entra per nulla.
Stiamo male perché siamo costretti a vivere nello stesso territorio con popoli diversi da noi, e diversi prima di tutto fisicamente.
Le diversità fisiche colpiscono subito e creano immediatamente un senso d’estraneità».
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«Non si amano le stesse cose; non si desiderano le stesse cose; soprattutto non si lavora per lo stesso futuro, non si hanno le stesse mete.
Prendiamo come esempio gli immigrati musulmani da noi. Vivono in un Paese la cui storia è segnata costantemente dalla ricerca del «bello» in tutte le sue forme, disseminato di architetture, sculture, pitture, che ne testimoniano la storia, dai resti dell’antica Roma alle innumerevoli cattedrali, abbazie, castelli, palazzi…
Ebbene, ai musulmani, come a tutti i popoli che obbediscono all’Antico Testamento, è vietata ogni forma di «rappresentazione», il che significa che tutte le opere d’arte di cui l’Italia è piena, essi non le possono né capire, né apprezzare, e che, non appena sarà in loro potere farlo, le distruggeranno».
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«Perché mai gli immigrati non dovrebbero avere come meta di poter governare, avere la maggioranza, poterci dominare?
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Cosa hanno fatto di male i giovani italiani, i giovani tedeschi, nati tanto tempo dopo il fascismo, dopo il nazismo, perché debbano ancora tenere bassa la testa, umiliarsi, chiedere perdono?
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QUESTO È IL RAZZISMO, questa è l’eredità genetica, questa è la peggiore delle ingiustizie.
L’Unione Europea è in crisi perché era fin dal principio un’idea irrealizzabile. Ancor più irrealizzabile è l’idea dell’Unione Mondiale.
Cominciamo a lavorare per sopravvivere come italiani».

Ida Magli
qui
(Grazie a Marco Rovelli che ne ha dato notizia su Fb)