uccidere è meno grave che rompere vetrine

Leggo qui che alcuni dei manifestanti che per l’accusa (e per i giudici di primo grado) «devastarono» e «saccheggiarono» Genova al G8 del 2001 sono stati condannati a quindici anni, tredici anni e tre mesi e dodici anni e tre mesi, dieci anni e nove mesi, otto anni…

Per aver rotto vetrine, incendiato cassonetti, e aver provocato danni solo patrimoniali – che d’altra parte potevano (e saranno, credo) oggetto di risarcimento in separato giudizio civile – nel processo penale sono stati condannati a pene più severe di quelle a cui sono stati condannati dalla corte d’assise di Verona gli assassini di Nicola Tommasoli.

Quelli che secondo il sindaco di questa città hanno avuto «pene dure ed esemplari».