diana si impicca e alfano si fida dei giudici

Diana Blefari Melazzi, condannata all’ergastolo per concorso nell’omicidio di Marco Biagi (quello che per il ministro Scajola era un coglione) si è impiccata in cella.
Tutti sapevano che era depressa, prostrata.
Secondo ciò che si legge qui, secondo Angelino Alfano era «in una situazione carceraria compatibile con le sue condizioni psicofisiche, così come stabilito dall’autorità giudiziaria».

Constato che è finalmente arrivato il momento in cui il ministro della giustizia certifica l’autorità dell’autorità giudiziaria.
Esattamente nel momento in cui il suicidio dimostra l’esatto contrario di ciò che l’autorità giudiziaria aveva certificato.

Ma si sa: l’autorità giudiziaria può sbagliare solo su Berlusconi e i suoi.
Su tutti gli altri ha sempre ragione.