sono arrivata

Piove e c’è il sole.
Il solito cielo mezzo grigio e mezzo azzurro.
La finestrina della stanza dà su un giardino pieno di verdi diversi.
Terzo piano senza ascensore, però…
In aereo c’era gente che tossiva, starnutiva, puzzava di aglio e s’era spruzzata quei profumi da duty free shop che ti restano attaccati ai sensori e alla memoria per sei o sette giorni.

E ora, fuori.
Subito.
Adesso.
A sputare fuori la tristezza e lo schifo.
Failte.