il guano e l’era del lusso democratico

Non che io abbia un parere specifico specifico sul fatto – che so – che uno scrittore di sinistra scriva su Libero (ne ho di più articolate, di opinioni, in relazione al fatto che qualunque scrittore scriva su qualunque giornale, ma devo riconoscere che questa è un’altra cosa). Ma un’idea su ciò che è storicamente stato il settimanale l’Espresso, invece, ce l’avrei.
Magari non sarà un’opinione che sia legittimo ridurre alla dicotomia destra-sinistra, ma insomma…

Non avrei mai immaginato che l’Espresso potesse farmi lo stesso effetto dermatologicamente rilevante di quella vera perla di giornalismo feudale che è il Corriere della Sera Style Magazine.

Qui, sotto l’incredibile titolo di «L’era del lusso democratico» (ce n’è abbastanza, credo, per concepire vaghi pensieri omicidi (ho detto «vaghi»), trovo la foto che illustra questo post.

Didascalia:

Aquascutum. Marchio inglese celebre per i suoi trench. Campagna stampa Autunno-Inverno 2009-2010. Fotografo Tim Walker, Modella: Malgosia Bela. Set: Londra, Trafalgar Square. La campagna richiama una donna più spontanea, meno impostata. Colta nella sua naturalezza con una sottile vena di ironia.

Non mi è chiaro perché un piccione in testa, anziché richiamarmi il rischio di trovarmi i capelli impiastricciati di guano, dovrebbe invece riportarmi alla mente «una donna più spontanea, meno impostata. Colta nella sua naturalezza con una sottile vena di ironia».
Ammetto di avere orizzonti limitati, ma da qualunque parte la guardi questa cosa mi pare un’idiozia.

L’era: quand’è cominciata? E quanto durerà? E perché «era»?
«Del lusso democratico». Che cosa diavolo è il lusso democratico? Il lusso democratico è che quando io posso salire sull’aereo invece che sul piroscafo i sedili diventano minuscoli, le gambe non ci stanno, e anche l’aereo diventa una specie di passaggio-ponte?

Perché, se nell’immaginario che questo strano tempo sta costruendo intorno a noi il «lusso» è un piccione che rischia di cacarmi in testa, io, da scema, preferisco il «democratico»: poco evocativo, va bene; antiquato, d’accordo. Ma di sicuro un po’ meno merdoso.

Il lusso del piccione lo lascio volentieri alle altre.
Dev’essere perché mi manca «la sottile vena di ironia».